Avrete sicuramente sentito parlare delle faccette in ceramica, una soluzione particolarmente in voga tra i VIP per avere denti bianchi e perfetti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono i vantaggi, quanto durano ed anche qualche piccola curiosità a riguardo.
In effetti, come appena accennato, le faccette dentali possono essere considerate una naturale evoluzione dello sbiancamento dei denti, che negli ultimi anni ha trovato particolare diffusione in Italia. Si tratta essenzialmente di un sottile guscio in ceramica che viene applicato sulla superficie dei denti, in grado di correggerne imperfezioni legate al colore, alla posizione ed alla forma. L'effetto lente a contatto, dovuto allo spessore molto sottile, garantisce un risultato eccellente ed ha reso questo tecnica uno degli sviluppi migliori dell'ortodonzia moderna.
Rappresentano senz'altro un trattamento ideale per tutti coloro che non sono pienamente soddisfatti del colore o della forma dei propri denti, desiderandoli più bianchi e dritti. Si tratta inoltre di faccette molto resistenti e durature nel tempo, anche se è bene precisare che dopo un dato arco temporale le faccette vanno sostituite. Il processo è infatti irreversibile, dovendo fresare una piccola quantità di smalto per l'applicazione della faccetta, non si può più tornare indietro. Mettetevi quindi nell'ordine d'idee di dover sostituire le faccette dentali all'incirca ogni 10 anni.
È inutile dire che per mantenere l'effetto bianco perfetto più a lungo possibile nel tempo, nonché per allungare il ciclo di vita della faccetta e posticipare la sua sostituzione, esse vadano curate in modo adeguato prestando attenzione all'igiene dentale. Valgono le regole di sempre: spazzolare delicatamente i denti dopo ogni pasto, passare il filo interdentale una volta al giorno ed evitare cibi troppo duri come il ghiaccio o particolarmente coloranti come il caffè.
Una curiosità finale: la tecnica in questione sembra innovativa, ed in effetti lo è, ma seppur in forma semplificata veniva applicata anche agli attori del cinema hollywoodiano degli anni '30. Le faccette allora erano usa e getta, non esisteva un metodo di fissaggio permanente, venivano quindi applicate solo per le riprese, in modo che gli attori avessero i denti perfetti, e buttate poi una volta usciti dal set.
In effetti, come appena accennato, le faccette dentali possono essere considerate una naturale evoluzione dello sbiancamento dei denti, che negli ultimi anni ha trovato particolare diffusione in Italia. Si tratta essenzialmente di un sottile guscio in ceramica che viene applicato sulla superficie dei denti, in grado di correggerne imperfezioni legate al colore, alla posizione ed alla forma. L'effetto lente a contatto, dovuto allo spessore molto sottile, garantisce un risultato eccellente ed ha reso questo tecnica uno degli sviluppi migliori dell'ortodonzia moderna.
Rappresentano senz'altro un trattamento ideale per tutti coloro che non sono pienamente soddisfatti del colore o della forma dei propri denti, desiderandoli più bianchi e dritti. Si tratta inoltre di faccette molto resistenti e durature nel tempo, anche se è bene precisare che dopo un dato arco temporale le faccette vanno sostituite. Il processo è infatti irreversibile, dovendo fresare una piccola quantità di smalto per l'applicazione della faccetta, non si può più tornare indietro. Mettetevi quindi nell'ordine d'idee di dover sostituire le faccette dentali all'incirca ogni 10 anni.
È inutile dire che per mantenere l'effetto bianco perfetto più a lungo possibile nel tempo, nonché per allungare il ciclo di vita della faccetta e posticipare la sua sostituzione, esse vadano curate in modo adeguato prestando attenzione all'igiene dentale. Valgono le regole di sempre: spazzolare delicatamente i denti dopo ogni pasto, passare il filo interdentale una volta al giorno ed evitare cibi troppo duri come il ghiaccio o particolarmente coloranti come il caffè.
Una curiosità finale: la tecnica in questione sembra innovativa, ed in effetti lo è, ma seppur in forma semplificata veniva applicata anche agli attori del cinema hollywoodiano degli anni '30. Le faccette allora erano usa e getta, non esisteva un metodo di fissaggio permanente, venivano quindi applicate solo per le riprese, in modo che gli attori avessero i denti perfetti, e buttate poi una volta usciti dal set.